Antermoia

Antermoia

Antermoia (1515 m s.l.m.)


In un documento dell'anno 1263 si legge per la prima volta il nome "Undermoy" ed in un documento dell'anno 1482 anche il nome di "Antermoja"; nel 1883 appare la prima forma ladina "Antermeja".


Il paesino di Antermëia si adagia su di una distesa alle pendici del monte Pütia, massiccio emblematico delle Dolomiti, ed è noto per la contrada suggestiva circostante. Il paesaggio naturalistico intorno a Börz (Passo delle Erbe) all'ingresso del parco naturale Puez-Odle costituisce una vera oasi di pace e di tranquillità. Antermëia è anche nota per i bagni rustici di Valdander siti in una stretta gola boscosa alla periferia del abitato. La fonte d'acqua minerale sgorga da rocce calcaree di strati di Bellerophon, a 100 metri di distanza dai bagni; l'acqua alcalino-terrosa ha un'efficacia terapeutica, tonificante e curativa. Particolarmente si notano proprietà sedative, antispastici, antiallergiche e antisudative.

D'inverno ad Antermëia alcuni impianti di risalita permettono di praticare lo sci di discesa e sulle distese intorno a Börz gli appasionati dello sci da fondo trovano a loro disposizione un'apposita struttura. La pista da slittino che da Börz scende verso il paese arottonda l'offerta invernale mentre d'estate essa si appresta quale rilassante passeggiata tra i boschi ai piedi del Pütia. Le strutture ricettive del luogo, ognuna ben curata e gestita da gente del posto, mettono in evidenza la vocazione turistica di questo luogo di montagna.

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